Libero Guarini, anni venti e qualcosa, camicia da rivedere, scarpe non guardabili, bella barba. Cammina distratto e ciondolante su un marciapiede di viale Brianza, occhiali da sole sul naso, capelli arruffati in testa, sigaretta tra le labbra. Ha un buco nei jeans, all’altezza del ginocchio. Piccolo, difficile da notare. Lo tiene per ricordarsi di quando... Continue Reading →